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(per favore spostate questo thread se è meglio altrove)
La nuova edizione dell'Annuario Pontificio (2024) è ora disponibile (e nelle mie mani).
Presenta alcune modifiche interessanti:
1) la numerazione delle pagine non è più divisa in 2 sezioni (la prima con un *, la seconda senza)
2) l'indice degli ordini religiosi maschili è orribile (p1551+)
3) L'Opus Dei è stato spostato molto più indietro e non ha più statistiche (p1868)
4) ancora nessun aggiornamento significativo per le giurisdizioni in Cina. -
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Se ho capito bene sei lo stesso autore del sito www.catholic-hierarchy.org/ .
Se posso permettermi un appunto, un limite del sito è non riportare le statistiche dei singoli stati, reperibili sull'Annuarium statisticum ecclesiae. Peraltro è una preziosa fonte, che consulto spesso.
Se puoi, sarebbe molto utile colmare questa lacuna.
L'Opus Dei finora è stata inserita nelle statistiche dell'Italia, per il fatto di non avere giurisdizione territoriale ed avere sede a Roma. Ma gran parte dei preti dell'O.D. non è italiana, piuttosto spagnoli, messicani, statunitensi. Ora come è inquadrata?. -
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Sì, quel sito è il mio piccolo sito di hobby.
Molti anni fa, ero solito fornire statistiche raggruppate per metropoli e poi per paese (create semplicemente sommando le statistiche per ogni singola diocesi). Tuttavia ho scoperto che i risultati non erano attendibili rispetto all’Annuarium statisticum ecclesiae. Spero un giorno di riportarli indietro sulla base di quella fonte, ma non ho ancora avuto il tempo di farlo.
Precedentemente la voce dell'Opus Dei nell'AP forniva il numero dei membri, dei sacerdoti e alcuni altri dati che non includevo nel sito.
(please excuse my Italian, I am using Google Translate). -
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I dati per paese devi riportarli dall'Annuarium Statisticum Ecclesiae, non dall'Annuario Pontificio.
E' vero che i dati diocesani sommati non coincidono. Per esempio per l'Annuarium statisticum al 31/12/2021 l'Italia aveva 41.119 preti e 519 vescovi. Invece sommando i dati delle diocesi, tratti dall'Annuario Pontificio, si arrivava a soli 38.051 preti (il sito della CEI mette in rete alcuni dati diocesani, qualche settimana dopo la pubblicazione dell'Annuario Pontificio www.chiesacattolica.it/annuario-ce...i-e-parrocchie/). Questa discrepanza è solo in parte attribuibile all'inserimento dell'Opus Dei nelle statistiche dell'Italia: nel 2021 l'Opus Dei aveva 2.106 preti. Sommando i dati diocesani dell'Annuario Pontificio a quelli dell'Opus Dei si arrivava a 40.157 preti. Quindi c'erano comunque quasi 1000 preti in meno dell'Annuarium Statisticum.
I dati dell'Annuarium Statisticum sono più omogenui e soprattutto sono aggregati per stato. Ciò risolve il problema di un calcolo molto complicato. Peraltro il costo dell'Annuarium Statisticum (€ 48,00) è inferiore a quello dell'Annuario Pontificio (€ 78,00).
Un altro suggerimento è quello di correggere l'anno delle tabelle. L'Annuarium Statisticum e pure l'Annuario Pontificio riportano le date al 31 dicembre di ogni anno. Il nuovo Annuario al 31/12/2022. Ma nelle tabelle del tuo sito c'è scritto un anno diverso, quello successivo. Per esempio, per la diocesi di Roma io vedo che i dati riportati al 2022 sono in realtà quelli del 31/12/2021, deducibili dall'Annuario Pontificio.
Questo problema ne crea un altro a cascata. Le voci di Wikipedia Italiano sulle diocesi (tutte le diocesi del mondo hanno una voce su Wikipedia Italiano) riportano le statistiche copiate dal tuo sito e, quindi, ripetono la stessa discrepanza. Scusami se mi permetto, ma avrei voluto segnalarti da anni questi problemi.
www.catholic-hierarchy.org/diocese/droma.html#stats
https://it.wikipedia.org/wiki/Diocesi_di_Roma#Statistiche
Edited by Marco1234 - 17/4/2024, 09:52. -
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Scusate l'ignoranza ma qual è la differenza tra i due Annuari? . -
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L'Annuario Pontificio non si occupa solo di statistica ma riporta i dati delle persone titolari delle varie cariche, degli indirizzi e delle sedie dei vari organi della Chiesa, dalle diocesi agli ordini religiosi, ai vescovi. Insomma si occupa della gerarchia della Chiesa.
L'Annuarium Statisticum riporta invece solo le statistiche relative agli stati, delle vocazioni, delle ordinazioni, dei morti, delle defezioni, dei centri di istruzione, delle parrocchie con o senza parroco, dei battesimi impartiti ecc.
Teoricamente se si sommassero i dati delle diocesi (Annuario pontificio) si dovrebbero avere quelli del suo stato (Annuarium Statisticum) ma in realtà non succede.
C'è una gran confusione statistica nella Chiesa, molti dati sono frutto di approssimazione o, peggio, di fantasia (per esempio il numero di cattolici per diocesi nell'annuario pontificio). Ciò deriva anche dalla approssimazione con cui vengono compilati i dati nelle varie diocesi, ordini e congregazioni religiose. Ma evidentemente c'è anche un problema di aggregazione approssimativa a Roma, con frequenti errori.
Spesso ci sono grossolani errori di trascrizione, per cui i dati di una diocesi o di uno stato cambiano improvvisamente in eccesso o in difetto, tra un anno e l'altro, per poi tornare a seguire una tendenza lineare solo negli anni seguenti.
Spesso in periferia si tende ad esagerare o, per sciatteria, a non fare alcun censimento. La diocesi di Napoli, per esempio, da decenni riporta dati approssimati; il numero dei preti viene ripetuto per vari anni o muta notevolmente di anno in anno. È palesemente sovrastimato. È quindi presumibile che anche il resto dei dati statistici segua questo percorso di fantasia o di approssimazione. Idem per la diocesi di Roma che sconta un altro problema: la presenza a Roma di migliaia di preti e religiosi che non sono incardinati a Roma, ma vengono lo stesso riportati nelle statistiche. www.catholic-hierarchy.org/diocese/dnapi.html#stats
E poi sono dati riportati con notevole ritardo. I dati al 31/12/2022 sono stati pubblicati il 4/4/2024. Qualche giorno serve per reperire i testi, quindi si arriva a consultare le statistiche dopo un anno e mezzo, quando ormai hanno perso di attualità e descrivono realtà mutate.
Tra l'altro si tratta di testi solo cartacei e che hanno anche un loro costo, anche di trasporto e consegna. Le librerie faticano a reperirli. L'anno scorso ci misero un mese tra la pubblicazione e la consegna del mio Annuarium Statisticum, per cui ho deciso di non comprarlo più, vista l'attesa snervante.
In Vaticano hanno deciso di non mettere in rete i dati, ma credo che le copie effettivamente vendute degli annuari siano poche centinaia nel mondo. La maggioranza probabilmente finiscono per impolverarsi nelle biblioteche diocesane, senza essere materialmente fruite da nessuno.
Edited by Marco1234 - 17/4/2024, 05:04. -
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Essenzialmente l'Annuario Pontifico è un elenco dei popoli e delle giurisdizioni della Chiesa. Per la maggior parte delle giurisdizioni (diocesi, ordini religiosi, ecc.) include alcune statistiche.
L'Annuario statistico esamina semplicemente i numeri, li scompone e li somma in vari modi.. -
.Un altro suggerimento è quello di correggere l'anno delle tabelle. L'Annuarium Statisticum e pure l'Annuario Pontificio riportano le date al 31 dicembre di ogni anno. Il nuovo Annuario al 31/12/2022. Ma nelle tabelle del tuo sito c'è scritto un anno diverso, quello successivo. Per esempio, per la diocesi di Roma io vedo che i dati riportati al 2022 sono in realtà quelli del 31/12/2021, deducibili dall'Annuario Pontificio.
Hai ragione e il motivo è che all'inizio ricevevo la maggior parte delle statistiche da altre fonti. La maggior parte di essi riporta l'anno senza ulteriori indicazioni. Quando ho iniziato a utilizzare gli AP per le statistiche, li ho arrotondati al giorno successivo.
L'altra stranezza è che l'AP a volte fornisce un anno diverso tra parentesi dopo i dati. Ma anche quando lo stesso anno viene riportato in più edizioni AP, i numeri solitamente cambiano. Quindi semplicemente ignoro queste indicazioni.. -
.L'altra stranezza è che l'AP a volte fornisce un anno diverso tra parentesi dopo i dati. Ma anche quando lo stesso anno viene riportato in più edizioni AP, i numeri solitamente cambiano. Quindi semplicemente ignoro queste indicazioni.
Credo sia dovuto al fatto che a volte vengono ripetuti i dati dell'anno precedente, perché la Curia della diocesi non ha comunicato il questionario o è impreciso.. -
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Se posso permettermi di segnalare un errore, viene citata come vacante la diocesi di Ostia. Effettivamente in questi giorni è vacante, poiché il card. De Donatis non è più vicario di Roma e amministratore apostolico di Ostia.
Tuttavia normalmente la diocesi di Ostia non è retta da un vescovo, ma da un amministratore apostolico, che coincide col vescovo vicario di Roma (sebbene le nomine siano distinte e non automatiche). Ciò in applicazione di un decreto della Congregazione Concistoriale del 18 novembre 1966.
Dunque quando avverrà la nomina del prossimo amministratore apostolico di Ostia non si potrà più dire che la diocesi di Ostia sia vacante.
www.catholic-hierarchy.org/country/dit3.html. -
.Se posso permettermi di segnalare un errore, viene citata come vacante la diocesi di Ostia. Effettivamente in questi giorni è vacante, poiché il card. De Donatis non è più vicario di Roma e amministratore apostolico di Ostia.
Tuttavia normalmente la diocesi di Ostia non è retta da un vescovo, ma da un amministratore apostolico, che coincide col vescovo vicario di Roma (sebbene le nomine siano distinte e non automatiche). Ciò in applicazione di un decreto della Congregazione Concistoriale del 18 novembre 1966.
Dunque quando avverrà la nomina del prossimo amministratore apostolico di Ostia non si potrà più dire che la diocesi di Ostia sia vacante.
www.catholic-hierarchy.org/country/dit3.html
Mi sembra che ti sia risposto da solo: essendo retta da un amministratore apostolico, la diocesi di Ostia è sempre vacante, sia con il vicario in carica che senza.. -
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Ho appena notato che AP2024 ora dà al Cardinale Njue la data di nascita del 1° gennaio 1946 (p78)!
In AP2023 era indicato come "nell'anno 1944" (p71*). -
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se non sbaglio nell’AP, per quanto riguarda i Cardinali, viene riportata anche la loro residenza, giusto? . -
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Sì, ma per il cardinale Njue l'AP fornisce solo l'indirizzo dell'arcidiocesi di Nairobi. . -
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sarebbe davvero utile se su Catholic Hierarchy, per ogni cardinale, fornissi anche la residenza .
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